La cameriera
Nita Prose
La Nave di Teseo, pubblicato nel 7 aprile 2022
448 Pagine
Sono la tua cameriera d'albergo.
So tante cose di te.
Conosco i tuoi segreti.
I tuoi panni sporchi.
E tu cosa sai di me?
Quando ho letto per la prima volta la trama de La cameriera ho pensato subito potesse essere il thriller per me. Gli elementi per esserlo c'erano tutti.
Un personaggio comune ma emblematico: una semplice cameriera d'albergo, il cui compito è tenere per sé i segreti delle persone.
Uno sfondo intrigante: un lussuoso hotel.
Un omicidio in una delle camere e un omicida da stanare.
Molly Gray è la cameriera modello.
Puntigliosa, rigorosa, precisa, stacanovista e perfezionista. È lei la migliore a pulire le camere del Regency Grand Hotel. È brava in quello che fa, e lo è grazie agli insegnamenti di sua nonna, che da poco l'ha lasciata passando a miglior vita.
Un giorno, mentre procedeva nelle routine quotidiane, Molly trova in una delle camere il cadavere di uomo. Si tratta del milionario Signor Black, e da quel giorno, la sua vita non sarà più la stessa. Il comportamento compromettente di Molly la fa risultare subito la principale indiziata, ma cosa è successo in quella camera? Chi ha ucciso il Signor Black?
Molly capirà presto che le persone non sono sempre quello che sembrano, e che fidarsi di qualcuno non è mai stato così difficile.
La cameriera è il romanzo d'esordio di Nita Prose, autrice che non ha solo stuzzicato la mia curiosità, ma anche quella dei 35 paesi in cui il romanzo è in via di traduzione. Non fatico a crederci, perché nella sua semplicità, La cameriera è un romanzo che sa intrattenere.
Ho apprezzato l'approfondimento totale di Molly Gray, personaggio per cui non ho provato simpatia da subito, l'autrice è stata brava, però, ad accompagnare il lettore a conoscere la sua crescita personale e a farmi cambiare idea. Inizialmente Molly appare quasi fragile, sofferente per la perdita della nonna, e apparentemente senza strumenti per affrontare quello che la vita le ha posto davanti: far fronte a un coinvolgimento in un caso di omicidio.
Cosa può fare quindi Molly? L'unica cosa che sa fare bene, ovvero attingere alle sue conosceze da cameriera, e trovare le forze negli insegnamenti di sua nonna, che non sono mai stati solo consigli riguardo la mansione, ma anche lezioni preziose di vita da cui imparare.
Grazie a queste, Molly cambia a poco a poco forma, diventando una donna consapevole e forte con lo scorrere delle pagine.
Una presenza molto forte, seppur assente fisicamente, è proprio il personaggio della nonna di Molly. Credo non mi sia mai capitato di entrare in sintonia così tanto con una figura che ha solo le sembianze di un'ombra.
Non ha un volto, non ha caratteristiche fisiche, ma sono riuscita a inquadrarla e a immaginarla perfettamente, una signora saggia, responsabile, che ha a cuore i valori e li tramanda a Molly. Le sue parole sono un sapere continuo, e saranno fondamentali, seppur in maniera indiretta, per guidare un po' le fila del romanzo.
È lei, secondo me, ad essere un inconsapevole motore della storia.
Sospetti, intrighi, amicizia, fiducia, questi alcuni elementi di una lettura nel complesso godibile, anche se mi aspettavo in partenza un thriller con più suspense, non sono rimasta delusa, anzi, si è rivelato un giallo senza troppe complicazioni, ma ricco di spunti su cui riflettere.
Un romanzo facile da seguire, che non perde di vista il focus dell'omicidio e un bel dettaglio inaspettato sul finale, che ha saputo lasciarmi un buon ricordo.